Visita al Museo Casa di Graziella a Procida
Il Museo Casa di Graziella è interamente dedicato alla figura della giovane procidana raccontata nel noto romanzo di Alphonse de Lamartine.
La visita guidata alla Casa della Graziella di Procida ha una durata di circa un’ora.
Nel corso del tour è possibile apprezzare le ambientazioni tipiche dell’epoca (metà 800), con suppellettili, abiti tradizionali, attrezzi agricoli e complementi d’arredo.
La casa-museo è una ricostruzione di un’abitazione dell’epoca con tutti oggetti datati 1800-1900, ma chiaramente non appartenuti realmente a Graziella.
Altrettanto d’effetto è la visita alla terrazza a picco sul mare.
Dove si trova la Casa di Graziella
Il Museo Casa di Graziella si trova al secondo piano del Palazzo della cultura (Ex conservatorio delle orfane ) nel borgo di Terra Murata.
Sono ben accetti gruppi organizzati, agenzie e scolaresche.
E’ fortemente consigliato prenotare la visita al Museo Casa di Graziella
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La vera storia della Graziella
Il romanzo di de Lamartine è autobiografico. Inizialmente faceva parte di un’altra opera dello stesso genere, Les Confidences. Successivamente venne convertito in un romanzo a sé.
La storia racconta del viaggio dello scrittore francese in Italia tra il 1811 e il 1812. Durante la visita a Procida, il giovane Alphonse, allora appena diciottenne, conosce una giovane isolana, ribattezzata nel libro come Graziella. Tra i due scoppia un amore profondo e puro, interrotto dal ritorno di Alphonse in Francia. Graziella si ammala di tubercolosi e poco prima di morire invia ad Alphonse una straziante lettera nella quale lo implora di non dimenticarla.
Il mito di Graziella
La figura di Graziella come simbolo della tipica donna procidana, bella e solare, negli anni assume gli aspetti di mito, fino a diventare nel 1939 un concorso estivo, durante il quale viene premiata la ragazza con il costume tipico procidano più bello e dai caratteri somatici più vicini all’ideale di Graziella.
La premiazione de “La Graziella” (che si tiene ogni anno tra luglio ed agosto) non può essere definito un concorso di bellezza, è piuttosto un momento per riscoprire le radici più profonde dell’isola.