Visita guidata all’isola di Vivara
La visita guidata all’isola di Vivara è possibile solo previa prenotazione. Vivara è una piccola isola disabitata collegata a Procida da un ponte. Quest’ultimo è percorribile liberamente solo per circa 3/4 della sua lunghezza. La presenza di un cancello impedisce il passaggio.
Come prenotare la visita guidata a Vivara
La visita guidata all’isola di Vivara può essere prenotata sul sito ufficiale della riserva .
Costi del biglietto della visita guidata a Vivara
- 10 € adulti
- 3 € bambini fino a 12 anni
Sconto gruppi:
- 6 € a persona per gruppi di almeno 15 persone
- 3 € a studente per gruppi di almeno 15 persone
Ingresso gratuito per i capogruppi/insegnanti ( 1 capogruppo ogni gruppo di almeno 15 persone), studenti BES (e relativa insegnante di sostegno).
L’isola ha una storia geologica affascinante e una formazione che risale a milioni di anni fa, strettamente legata all’attività vulcanica della regione.
Formazione vulcanica di Vivara
Proprio come Procida, anche Vivara è il risultato di intensi processi vulcanici che hanno caratterizzato l’area flegrea. Circa 55.000 anni fa, durante il Pleistocene, potenti eruzioni vulcaniche nella zona dei Campi Flegrei portarono alla creazione di numerose isole e strutture vulcaniche, tra cui Vivara. L’isola stessa, infatti, è ciò che rimane di un antico cratere vulcanico. Vivara, osservata dall’alto, ha una forma a mezza luna. I bordi del cratere sono stati modellati dall’erosione e dall’attività marina nel corso dei millenni. Le rocce predominanti sull’isola sono tufacee, risultato delle eruzioni esplosive che hanno caratterizzato la regione. Oltre al tufo, si trovano anche depositi di cenere vulcanica e pomice.
Tracce di insediamenti umani su Vivara
Attualmente l’isola di Vivara è disabitata, tuttavia sono state ritrovate tracce di insediamenti umani sin dall’età del Bronzo, circa 1800-1400 a.C. Gli scavi archeologici hanno rivelato la presenza di antiche abitazioni e di manufatti, tra cui ceramiche micenee, che indicano un’attività umana significativa, con tracce di una cultura che prosperava grazie alla pesca e all’agricoltura. Durante il periodo romano, Vivara era probabilmente utilizzata come luogo di villeggiatura, come testimoniano i resti di strutture residenziali e di impianti idraulici. Si ipotizza che fosse anche un punto di approdo per le navi mercantili.
L’isola è rimasta in gran parte disabitata nei secoli successivi, utilizzata principalmente per il pascolo e come riserva di caccia dai nobili locali.
Vivara oggi
Vivara è stata dichiarata riserva naturale, grazie alla sua importanza ecologica e alla biodiversità che ospita. Oggi è una meta di interesse per biologi e geologi, che studiano le sue peculiarità naturali e la sua storia geologica. La riserva naturale è aperta ai visitatori, ma l’accesso è regolamentato per proteggere l’ambiente. Si possono effettuare visite guidate, durante le quali è possibile ammirare la flora e la fauna uniche dell’isola.
Vivara rappresenta quindi un microcosmo di storia naturale e umana, per gli aspetti geologici, storici e naturalistici. Sull’isola sono presenti anche molte specie animali e vegetali, alcune delle quali rare e protette, come il gabbiano reale e diverse piante endemiche.